Contro le trappole del didascalismo
Venere ciprigna e la stoltezza dei poeti
«Ma qui la morta poesì resurga,
o sante Muse, poi che vostro sono;
e qui Calïopè alquanto surga,
seguitando il mio canto con quel suono
di cui le Piche misere sentiro
lo colpo tal, che disperar perdono»
(Purgatorio I/ 7-12)